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E va a finire che c’aveva ragione lei.

ChiamataPedonaleAndandosene a zonzo in città capita di incontrare un semaforo rosso.
Che fare durante l’attesa? Da piccolo mi hanno insegnato che mettere le dita nel naso era male, così non mi resta altro che spippolare con il cellulare.
Un fischio bippeggiante mi richiama alla realtà, mi guardo intorno e mi rendo conto che si tratta dell’avviso per il verde pedonale. Infilo in tasca lo strumento del demonio e mi incammino. Arrivo a un terzo dell’impresa ed eccomi eseguire un balzello aggraZZiato per evitare l’incontro tra il mio profilo migliore e la fanaleria di un’auto.

Non si è fermato al semaforo, non ha nemmeno rallentato, lo so per certo perché – per fortuna – lo stavo guardando.
Seguo la sua traiettoria avanzando ipotesi sul mestiere di sua madre e sulla dubbia origine del suo patrimonio genetico. Un’altra auto inchioda per evitare di silurarlo, si alza un coro generale di strombazzamenti, ma lui continua imperterrito senza che le luci dei suoi stop si illumino per un singolo istante.

Non sapere guidare non basta per una manovra simile e vivo nella vana speranza che alla stupidità esiste un limite, che sia ubriaco?

Targa RomaniaCaTzo, è dell’Est!
In un modo o nell’altro… aveva ragione lei.
Io lo so, voi lo sapete, ma lei non lo saprà mai. Non lo deve sapere mai, e se qualcuno si lascia sfuggire una sola parola… cioè, ve lo immaginate?

Ragione e tortoStay Tuned.

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